Intervista a Giorgio Vanni per l'album "The Gold Session - Vol. 1"
Un anno fa abbiamo intervistato il duo Longhi-Vanni, per curiosare nel loro passato artistico e la loro storia musicale che continua ancora oggi. In quest’intervista esclusiva per Testi Sigle Cartoni, ritroviamo nuovamente Giorgio Vanni, che ci presenta il suo nuovo album di prossima uscita: The Gold Session - Vol. 1.
Ciao Giorgio! La prima volta che si è iniziato a parlare di questo progetto, ai tempi col nome provvisorio di Album acustico, era il 2015, quando pubblicasti su Facebook, una versione chitarra e voce di Io credo in me. Son passati tanti anni, tanti progetti e tanta musica e oggi siamo qui a parlare di The Gold Session - Volume 1: da dove nasce questo titolo?
The Gold Session perché è ciò che questo progetto vuole essere, una sessione d’oro. Il progetto nasce principalmente per due motivi: da una parte, è un album che vuole dare qualcosa di più prezioso a chi ci segue, una rivisitazione delle sigle con arrangiamenti un po’ più “raffinati” rispetto al nostro Toon Tunz (lo stile tipico delle sigle Longhi-Vanni caratterizzato dalla cassa in 4). Ci ha permesso, infatti, di esplorare vestiti diversi, alternativi e magari impensabili per alcune sigle. Dall’altra parte, è una valvola di sfogo per la nostra passione verso la musica. Per esempio, Tiger Man incontra il reggae e Yu-Gi-Oh! la bossa nova. Sono generi che Max ed io amiamo e insieme a tanti altri fanno parte della nostra formazione. C’è il desiderio di un’esplorazione indotta: portare chi ci ascolta a scoprire questa altra musica, magari già conosciuta, e far vedere come si combina con queste canzoni.
La scaletta di questo progetto è stata già annunciata in The Ciurma Show. Cosa vi ha lasciato quest'ultimo e come siete arrivati a queste 12 canzoni?
Parto dall’ultima: sono stati coinvolti I figli di Goku che hanno suonato in molte delle canzoni. Il loro apporto è stato molto importante, così come è stato fondamentale anche quello di Daniele Cuccione e la sua creatività. Non solo! In Yu-Gi-Oh! bossa nova ha suonato anche un nostro caro amico, Andrea Innesto, grande sassofonista e clarinettista della Steve Rogers Band e di Vasco Rossi, che insieme ai figli di Goku ha registrato "un assolo pazzesco"! Abbiamo registrato 15 pezzi, gli altri 3 speriamo di inserirli nel volume successivo. Per quanto riguarda The Ciurma Show ci ha lasciato con alcune comprensioni: prima di tutto, ci sono sempre più ragazzi che ci seguono, con un affetto che arriva fortissimo. Continuerò sempre a dirlo perché per noi è molto importante. Inoltre, ci sono un sacco di talenti nascosti; credo che in Italia, oltre ai talent show, ci vorrebbero più dimensioni dove i ragazzi e le ragazze più o meno talentuosi/e possano esibirsi, comunicare e dire la loro. Senza tralasciare la consapevolezza che riesco a emozionarmi tantissimo, ancora, dopo tanti anni e mi piace intraprendere nuove esperienze come ad esempio Catch the Song!
Ce ne parli?
È un programma che uscirà prossimamente, nel quale mi sono divertito tantissimo a fare da conduttore su questa neo-piattaforma chiamata Hibe. Grazie anche all’esperienza di The Ciurma Show, che possiamo definire una prima battuta, ho capito che mi piace stare sul palco non solo come protagonista, ma anche come conduttore!
L'album si apre con Pokémon: oltre i cieli dell'avventura, bis del Live in Room e unico estratto di quel concerto. Qual è stato il processo che ha portato a rivestirla così?
È stato un processo molto semplice: eravamo io, Max e Marcello Salcuni (il chitarrista) nello studio della Lova Music; mentre suonavamo, Max, provando degli accordi aperti per la canzone, si è reso conto che stava quasi eseguendo il giro di accordi di A Sky Full Of Stars dei Coldplay. Suonando, quindi, il riff di quest’ultima e cantando la melodia della prima, abbiamo pensato ci stesse "da Dio" e siamo andati avanti fino al completamento.
Se dicessi due ragazzi portoghesi e una ragazza siciliana, cosa ti ricorda? Come hai convinto Max a lasciarti suonare i bonghi?
(Ride) L’idea della bossa nova nasce proprio da una mia diretta Instagram, quando ho incontrato questa ragazza siciliana che si trovava in Brasile. Chiedendole una delle sue sigle preferita, mi ha risposto Yu-Gi-Oh! e immediatamente ho pensato, partendo dalla metrica della canzone, che rallentata sarebbe diventata bossa nova, genere tipicamente brasiliano. La stessa cosa poi è successa con due ragazzi italiani che mi chiamarono dal Portogallo. Per quanto riguarda i bonghi, sai quante pizze, cene, pranzi, ho dovuto offrire? Scherzi a parte, a me piace tantissimo suonare la batteria, anche se me la cavo di più con le percussioni e anche Max l’ha trovata una buona idea e infatti lo ringrazierò sempre per questo.
Possiamo dire che le nuove versioni di Detective Conan e Tiger Man si portano dietro due dei degli artisti che hanno influenzato di più la storia musicale tua e di Max, rispettivamente Bob Marley e Pino Daniele. Ci racconti qualche retroscena di queste due canzoni?
Per quanto riguarda Tiger Man, ci trovavamo sempre in studio e avevo l’idea di farla reggae e in minore (la canzone originale è costituita da molti accordi in maggiore) e facendo questo cambio ci è piaciuto molto il risultato. Io amo il reggae e la black music, sono la mia passione; infatti, a me piacerebbe essere Bob Marley oppure Marvin Gaye. Per quanto riguarda l’arrangiamento di Detective Conan è ad appannaggio esclusivo di Max e delle sue passioni: riprende il funk, il soul, il jazz e forte è l’influenza di Pino Daniele. Max ha proprio iniziato a suonare grazie all’amore verso la musica di quest’ultimo, continuando poi verso gruppi come i Toto e altri più virtuosi, rispetto alla musica pop.
Troviamo anche Dragon Ball, Dragon Ball Super e Dragon Ball GT; abbiamo già sentito un pezzettino di quest'ultima, ora molto più intima e nostalgica, cosa ci possiamo aspettare dalle altre due?
Come per Dragon Ball GT, davvero tante emozioni; Max ha fatto un super lavoro di arrangiamento, in questo caso io le ho solo ricantate. Mi sono emozionato e commosso durante la registrazione, ma anche adesso a ripensarci. Sono diventate delle ballad, molto ariose con un arrangiamento apertissimo, fatto di piano, archi… davvero momenti molto emozionali ed emozionanti. Perché è questo ciò che speriamo vi arrivi nell’ascolto: tanta emozione! Tra amici e giornalisti che hanno ascoltato in anteprima, uno si è anche commosso; i ricordi di infanzia e adolescenza vengono scanditi dalla musica e dalle melodie che abbiamo scritto e mi sento molto fortunato di poter essere artefice di questi momenti. È una cosa per la quale ringrazierò sempre!
Completamente inedite sono, ancora, Toon Tunz (noi siamo quelli del...), L'incredibile Hulk e I cavalieri dello zodiaco: che trasformazioni hanno avuto?
Per Toon Tunz, come per Dragon Ball, più emotivo ed emozionale. Per I cavalieri dello zodiaco e L’incredibile Hulk, invece, arrangiamenti più raffinati e più studiati nei particolari, sebbene Max abbia sempre curato ogni dettaglio anche negli arrangiamenti originali. Troverete molta ritmica con molte sfumature.
Per quanto riguarda la prima è ancora un duetto?
Sì, la parte di Amedeo Preziosi sarà sostituita da Angelo Maggi, che interpreterà la parte del primo.
Io credo in me è una canzone che ha un testo cantato in prima persona, come mai proprio su questa è ricaduta la scelta di un duetto?
Volevo fare come Justin Timberlake e Chris Stapleton in Say Something. Marcello Salcuni aveva avuto un’idea per la canzone, quando l’ha cantata mi è piaciuta un sacco e ho pensato: cantiamola insieme! Il timbro di Marcello, che mi piace moltissimo, mi ricordava Chris Stapltepon; automaticamente io sarei stato Justin Timberlake, anche se son più bravo… scherzo ovviamente.
E infine, il veliero di questo nuovo viaggio incontra anche i Daft Punk in All'arrembaggio che chiude l'album. È stata immediata la scelta funky?
Esattamente come per Pokémon: oltre i cieli dell’avventura, è successo in maniera molto naturale, ma in questo caso in occasione del Live in Room con tutto il gruppo. Mentre provavamo c’era Marcello che suonava una parte molto simile a quella di Nile Rodgers in Get Lucky e allora ho iniziato a cantarla. Ci siamo resi conto che erano perfette insieme e le abbiamo unite. Queste scelte non sono quasi mai pensate in anticipo, ma accadono grazie all’esperienza, suonando insieme; tecnicamente sono jam session.
Passiamo per un attimo ad altro: manca molto per il prossimo singolo? È da un po' che si parla di una sigla/canzone per Death Note e una per One Punch Man.
Death Note è pronta e anche questa uscirà prossimamente. Su One Punch Man, invece, non ci abbiamo ancora lavorato.
Parlando di edizioni speciali: come mai la scelta del vinile? Avete pensato a un'edizione limitata a meno copie ma con più CD? Sarebbe bello sentire le demo musicali o le basi delle canzoni, visto quanto questo progetto è incentrato sulla musica.
Per quanto riguarda la prima, perché vorremo dare un segno di prestigio e di particolarità a questo progetto, e poi perché c’è anche un mercato di collezionisti che va accontentato. Non saprei risponderti sull’altra, non ci abbiamo ancora pensato. Ad ogni modo è comunque è un impegno importante sia per il consumatore che per il distributore, quindi non saprei.
Citando il tuo profilo Instagram: 47° giorno di quarantena, registri a casa nel tuo armadio Magica Doremì; la registrazione riguardava sempre questo album oppure era per un altro progetto?
Era per questo progetto, ma la ritroveremo nel volume 2. Magica Doremì è un pezzo che abbiamo composto per Cristina ed è una delle melodie che più mi piace, tra i pezzi che ho scritto.
Nel volume 2 e successivi potremmo sperare di vedere pezzi di nicchia e/o magari inediti? Mi vengono subito in mente canzoni come Mushiking, Gli occhi della vita o addirittura Ispettore Fabre.
Ispettore Fabre e Mushiking quasi sicuramente ci saranno, ma in generale sì.
Quanto la pandemia ha influenzato la lavorazione del progetto?
Ha influenzato così tanto che è proprio per la pandemia se si è concretizzato in questo momento: ci siamo fermati e ognuno a casa propria ha registrato. Nel 2019 avevamo fatto 106 date, eravamo sempre in giro per l’Italia. Nel momento in cui tutto è iniziato abbiamo pensato: "facciamo questo disco". Questo progetto è una delle poche conseguenze buone per quanto riguarda il nostro lavoro, nonostante sia difficile parlare di qualcosa di bello riguardante questo virus.
Cosa significa per voi questo progetto?
Significa che stiamo continuando ancora a produrre musica. Tutte queste sigle, con questi vestiti nuovi, rinascono e diventano delle novità: Yu-Gi-Oh! bossa nova, Dragon Ball GT ballad, sono nuove, nuove emozioni! Stiamo continuando e abbiamo voglia di continuare a fare musica, a comunicare, a farvi emozionare e a emozionarci ed è importante che ci emozioniamo prima noi per farvi emozionare. È anche una nuova opportunità, nonché pretesto importante, per fare concerti sempre nuovi e diversi!
di Marco Orofino
Foto © Marco Orofino / Lova Music Srl per Testi Sigle Cartoni
Qui sotto potete ascoltare e rivedere Giorgio nella nuova versione di Pokémon: oltre i cieli dell'avventura