Beethoven

Cristina D'Avena con la partecipazione di Pietro Ubaldi

Alessandra Valeri Manera / Gianfranco Fasano

Edizioni: R.T.I. SpA

(P) 1998 R.T.I. SpA

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Beethoven tu non puoi

far sempre quel che vuoi,

grandissimo e adorabile cagnone.

Non ubbidisci mai,

ti cacci in tanti guai,

però sei proprio un gran simpaticone.

Per strada assieme a te

sei tu che porti me

e non so più chi di noi due è il padrone!!!

Corri dietro ai tram per la città

e mentre io grido a squarciagola

tu abbaiando corri ancora.

Questo parapiglia non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!!

 

Beethoven resta qua

e non andar di là

a mordicchiare tutte le ciabatte.

Non far l’offeso dai,

perché anche tu lo sai

che sei il campione delle malefatte.

Non rompere a metà

le penne di papà

e non giocare con le sue cravatte.

Non strappar le tasche del gilet

e non mangiare più i bottoni

di camice e pantaloni.

Tutto questo proprio non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!! Noo!!!

 

Beethoven Belzebù,

non t’azzardare più

ad assaggiar l’arrosto della cena.

È inutile che tu

stia con le orecchie giù,

perché cagnone mio non mi fai pena.

L’arrosto col purè

lo sai non è per te,

sei grande e grosso come una balena.

Hai trangugiato un chilo di bignè

e poi ridotto la tovaglia

come un campo di battaglia.

Questo finimondo non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!!

 

Beethoven solo tu

accendi la TV

leccando i tasti del telecomando.

Poi salti sul sofà

e la pubblicità

la guardi assieme noi scodinzolando.

Durante i telefilm

del grande Rin Tin Tin

ti aggiri per la stanza saltellando.

Quando appare un gatto e senti “miao”

allora inizi ad abbaiare

e non la smetti di ululare.

Questa baraonda non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!! Noo!!!

 

Beethoven io non so

se un giorno riuscirò

a farti diventare più obbediente.

Per ora sei così

birbante notte e dì

e ai miei comandi resti indifferente.

A volte per pietà

tu mi obbedisci ma,

mi fai capire che non conto niente.

Prendi sempre quello che ti va

e sei il più grande attaccabrighe

fra i tuoi amici del cortile.

Questa confusione non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!! Noo!!!

 

Beethoven resta qua

e non andar di là

a mordicchiare tutte le ciabatte.

Non far l’offeso dai,

perché anche tu lo sai

che sei il campione delle malefatte.

Non rompere a metà

le penne di papà

e non giocare con le sue cravatte.

Non strappar le tasche del gilet

e non mangiare più i bottoni

di camice e pantaloni.

Tutto questo proprio non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!! Noo!!!

 

Beethoven Belzebù,

non t’azzardare più

ad assaggiar l’arrosto della cena.

È inutile che tu

stia con le orecchie giù,

perché cagnone mio non mi fai pena.

L’arrosto col purè

lo sai non è per te,

sei grande e grosso come una balena.

Hai trangugiato un chilo di bignè

e poi ridotto la tovaglia

come un campo di battaglia.

Questo finimondo non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!! NO!!!Noo!!!

 

Beethoven tu non puoi

far sempre quel che vuoi,

grandissimo e adorabile cagnone.

Beethoven resta qua

e non andar di là

a mordicchiare tutte le ciabatte.

Beethoven Belzebù,

non t'azzardare più

ad assaggiar l'arrosto della cena.

Prendi sempre quello che ti va

e sei il più grande attaccabrighe

fra i tuoi amici del cortile.

Tutto questo proprio non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!! NO!!! Noo!!!

Non strappar le tasche del gilet

e non mangiare più i bottoni

di camice e pantaloni.

Questo finimondo non si fa!

No, no, no, no, no, non si fa,

lo sai Beethoven non si fa!!!

No, non si fa,

no, non si fa,

no, non si fa

no, non si fa,

no, non si fa…

Beethoven!!!

NO, NON SI FA!!!

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